È l’Italia Bellezza! L’Italia è Bellezza, un Paese Meraviglioso che non finisce mai di meravigliare e stupire: in ogni angolo, anche nel più remoto, si può trovare bellezza e uomini impegnati in attività tramandate da secoli.
PENISOLABELLA è un Diario di Viaggi multimediale nella Bellezza dell’Italia minore con la M maiuscola, il più grande giardino emozionale diffuso, di un Viaggiatore Solitario, dedicato all‘Italia “dimenticata”; un viaggio alla ricerca del Senso dei Luoghi, soprattutto del Sud, in quanto contenitore di eccellenze, atmosfere, bellezza, identità territoriali materiali e immateriali, genius loci, che si sono mantenuti uguali nel tempo, non corrotti.
Viaggio per scovare e raccontare l’Arte e la Bellezza nascoste o dimenticate che si celano dietro l’angolo, nel piccolo borgo vicino casa o fuori dagli itinerari solitamente battuti dai turisti.
40 anni da viaggiatore resiliente in Italia, il mio progetto artistico continua narrando con la fotografia, l’acquarello e la scrittura, rendendo concrete, con immagini sinestetiche, le emozioni, le bellezze e le atmosfere dell’Italia MUSEO CON VISTA.
Penisolabella è un progetto di Storytelling, diffuso attraverso questo Sito, ed in maniera virale con social network e mappati online.
L’idea nasce dal mio amore appassionato incondizionato spassionato per il mio paese e per l’Arte, dall’urgenza di salvare la conoscenza dell’Italia patrimonio dell’umanità.
Sono partito dallo spirito degli Viaggiatori del Grand Tour, ad iniziare da Wolfgang Goethe e dall’idea di dare vita e visibilità alle parole scritte nei loro diari, percorrendo le strade raccontate nei vari Viaggi in Italia scritti da allora ad oggi, fotografando i luoghi da loro visitati, alla ricerca della bellezza vista dai loro occhi, ricercando di riproporre i loro punti di vista.
Il nome parte dalla lettura del Bel Paese dell’Abate Stoppani per arrivare ad un termine che abbracciasse l’Italia intera, dalla Penisola all’isola Bella, dal Lago Maggiore a Taormina, dal Piemonte alla Sicilia, le mie radici familiari.
L’isola Bella Piemontese, realizzata dalla nobiltà, come un vascello che naviga tranquillo nel Lago Maggiore, con a bordo un giardino emozionale ricco di verde e immerso in uno dei paesaggi unici italiani apprezzati da amata da poeti, scrittori, viaggiatori del Gran Tour e non solo, da Wolfgang Goethe a Ernest Hemingway, da Corrado Alvaro a Guido Piovene, solo per citarne alcuni.
L’isola Bella Siciliana la cui esigua distanza dalla costa a volte, a causa della marea, si annulla, rendendola appunto una penisola Bella. Chiamata anche la “perla del Mediterraneo” il suo nome fu coniato dal barone tedesco, Wilhelm von Gloeden, che ne diffuse in tutto il mondo il valore artistico dell’isola.
Bisogna essere lenti, amare le soste per guardare il cammino fatto, sentire la stanchezza conquistare come una malinconia le membra, invidiare l’anarchia dolce di chi inventa di momento in momento la strada.
Bisogna imparare a star da sé e aspettare in silenzio, ogni tanto essere felici di avere in tasca soltanto le mani.
Andare lenti é incontrare cani senza travolgerli, è dare i nomi agli alberi, agli angoli, ai pali della luce, è trovare una panchina, è portarsi dentro i propri pensieri lasciandoli affiorare a seconda della strada, bolle che salgono a galla e che quando son forti scoppiano e vanno a confondersi al cielo.
E’ suscitare un pensiero involontario e non progettante, non il risultato dello scopo e della volontà, ma il pensiero necessario, quello che viene su da solo, da un accordo tra mente e mondo.» (Da “Il pensiero meridiano” di Franco Cassano)